CNF: Legge 22 maggio 2017 n. 81. Nuova disciplina della deducibilità delle spese per la formazione professionale.
Dalla Commissione Centrale per l’accreditamento della formazione i Consigli degli Ordini degli Avvocati hanno ricevuto la seguente comunicazione, che riproduciamo integralmente:
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE
PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
COMMISSIONE CENTRALE PER L’ACCREDITAMENTO DELLA FORMAZIONE
Roma, 24 luglio 2017
Ill.mi Sigg.ri
Presidenti dei Consigli dell’Ordine
degli Avvocati
Loro sedi
OGGETTO: Legge 22 maggio 2017 n. 81. Nuova disciplina della deducibilità delle spese per la formazione professionale.
Cari Colleghi,
ritengo opportuno segnalarVI che, a seguito della definitive approvazione della legge 22 maggio n. 81 recante “Misure per La tutela del lavoro antonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi di lavoro subordinato”, e della sua successiva pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, n. 135, del 13 giugno 2017, sono state introdotte alcune novità, sul piano fiscale, in materia di deducibilità delle spese di formazione professionale.
In particolare, l’articolo 9 della legge (intitolato “deducibilità delle spese di formazione e accesso alla formazione permanente”) ha riformulato in parte I’art. 54 del Testo Unico Imposte sui Redditi (di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917), rendendo integralmente deducibili le spese per “l’iscrizione a master e corsi di formazione o di aggiornamento professionale nonché le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese spese di viaggio e soggiorno” entro il plafond massimo deducibile annualmente di Euro 10.000,00 (Euro diecimila/00) .
In base alla precedente discipline, vigente fino al 2016, le spese di partecipazione a convegni, congressi o a corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno, erano deducibili solo parzialmente e, più precisamente, nella misura pari al 50 per cento del loro ammontare.
La disciplina fiscale è stata resa, cosi, coerente con gli obblighi formativi imposti della legge professionale forense.
La nuova disciplina è già in vigore ed esplica effetti, salvo regimi fiscali incompatibili, a partire dall’anno di imposta 2017.
Si tratta di un importante risultato e di una opportunità, e potrà costituire uno stimolo per continuare ad operare con la consueta tenacia al fine di mantenere elevata la qualità delle prestazioni professionali
La Commissione centrale per I’accreditamento della formazione
La Consigliera Coordinatrice
Avv. Francesca Sorbi